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Sostenibilità
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10 luglio 24

Cos'è la sostenibilità digitale e perchè è fondamentale per il nostro futuro

L'innovazione tecnologica ha trasformato il mondo, migliorando la qualità della vita e rivoluzionando interi settori. Tuttavia, questo progresso ha un costo ambientale significativo. Ecco dove entra in gioco la sostenibilità digitale, l'idea di una tecnologia efficiente ed efficace ma con un impatto ambientale ridotto.

In questo articolo, scoprirai perché la tecnologia ha un costo ambientale non trascurabile, cosa l'UE sta facendo per affrontare il problema e come applicare tecniche di sostenibilità al mondo del web per migliorare il futuro del nostro pianeta. Iniziamo!

Antonello ZaniniSoftware Engineer e Technical Writer

Impatto della tecnologia sull’ambiente

Nonostante non sia evidente come quando si utilizza un'auto o si riscalda una casa, la tecnologia ha anch'essa un impatto sull'ambiente. Ciò è particolarmente vero in quattro scenari:

  • I datacenter: Essenziali per la conservazione e la gestione dei dati digitali, i datacenter consumano enormi quantità di energia elettrica. Questa viene utilizzata per alimentare router, switch, firewall, sistemi di archiviazione e server. Secondo uno studio di McKinsey, nel 2022 i datacenter hanno consumato 17 GW nei soli Stati Uniti. Per capirci meglio, 17 GW è la stessa quantità di energia eolica prodotta in tutta l’UE durante il 2023.
  • Le criptovalute: Il mining di criptovalute richiede notevoli risorse energetiche a causa dei complessi algoritmi di "proof of work". In una recente indagine, il CBECI ha stimato che l'utilizzo globale di elettricità associato al mining di Bitcoin nel 2023 sia stato tra i 67 TWh e i 240 TWh. Queste stime collocherebberoquesta attività tra lo 0,2% e lo 0,9% della domanda mondiale di elettricità. In altre parole, minare Bitcoin consuma quanto interi Paesi come Grecia e Australia.
  • L'intelligenza artificiale generativa: L'AI si basa sull’addestramento di modelli attraverso miliardi di dati, il che richiede enormi quantità di acqua per raffreddare i server. Un recente studio condotto dai ricercatori dell'Università della California ha rivelato che OpenAI ha utilizzato circa 700.000 litri di acqua dolce durante l'addestramento di GPT-3. Quella è la stessa quantità di acqua necessaria per produrre 370 automobili BMW. Inoltre, una semplice conversazione tra le 20 e 50 domande con ChatGPT equivarrebbe al consumo di una bottiglia da 500ml di acqua.
  • Gli applicativi web: Piattaforme popolari come i social media richiedono una potenza di calcolo considerevole, contribuendo al consumo energetico e di emissioni di CO2 a livello globale. Nello specifico, una ricerca di Statista ha mostrato come scrollare su Instagram produca un equivalente di 1,55 microgrammi di CO2 per minuto. Questo può non sembrare molto, certo. Moltiplicando però quel dato per i più di 500 milioni di utenti giornalieri e la quantità di tempo passata svolgendo “dumb scrolling”, si capisce che l’impatto ambientale non può essere trascurato.

Questi esempi provano chiaramente che, senza una progettazione sostenibile, l'innovazione tecnologica può avere un impatto significativo sull'ambiente, contribuendo al consumo di energia, alla produzione di CO2 e alla richiesta di risorse idriche.

Rapporto tra transizione digitale e Green Deal europeo

La transizione digitale va di pari passo con il Green Deal europeo, il piano per trasformare l’Europa nel primo continente a impatto climatico zero. Se da un lato la digitalizzazione può contribuire significativamente alla riduzione dell'impronta di carbonio, dall’altro deve avvenire con tecnologie sostenibili. Il consumo energetico delle tecnologie digitali non deve infatti andare oltre i benefici ambientali generati.

In particolare, le tecnologie digitali rappresentano tra l'8 e il 10% del consumo energetico dell'UE e tra il 2 e il 4% delle emissioni di gas serra. Percentuali che potrebbero sembrare non altissime, ma che nascondono numeri importanti. Ciò sottolinea l'importanza di un approccio integrato, dove la digitalizzazione non deve solo promuovere l’efficienza ma rispettare anche l'ambiente. Ecco quindi che entra in gioco il concetto di sostenibilità digitale. Ma cosa significa questa espressione?

Che cos’è la sostenibilità digitale?

La sostenibilità digitale mira all'adozione di tecnologie e pratiche per la riduzione dell'impatto ambientale del mondo digitale, sia in ambito software che hardware. Questo concetto enfatizza come l'innovazione non possa essere guidata solo dal profitto e dalla produttività, ma debba considerare inevitabilmente anche l'impatto a lungo termine della tecnologia sull'ambiente e sulla società.

In campo software, la sostenibilità prevede la scelta di linguaggi di programmazione efficienti, sull'ottimizzazione del codice per consumare meno energia e lo sviluppo di applicazioni che promuovano il movimento green. Nell’hardware, implica la progettazione di dispositivi prodotti con materiali riciclabili, con cicli di vita più lunghi e che consumino sempre meno energia.

Questa attenzione in entrambe le facce del mondo digitale è chiave per il futuro del nostro pianeta. L'aumento esponenziale dei dispositivi elettronici e del tempo trascorso su di essi ha infatti portato a una crescita inevitabile della domanda di energia e risorse naturali. È pertanto necessario un approccio più sostenibile, così l'impatto ambientale delle tecnologie digitali sia ancora più grande.

Come attuare la sostenibilità in ambito web

Guardando ai linguaggi di programmazione più utilizzati al mondo, si scopre che le prime posizioni sono tutte riconducibili a tecnologie web. Considerando la popolarità, diffusione e accessibilità raggiunta dall’Internet nell’ultimo decennio, non è sicuramente una sorpresa.

Per capire meglio di cosa si tratti la sostenibilità digitale e come metterla in atto, conviene quindi mettere il focus sull’ambito web. Tempo di scoprire le tre migliori strategie per rendere siti e applicazioni online più sostenibili!

Utilizzare linguaggi di programmazione efficienti

Una cosa che di solito non viene in mente quando si parla di sviluppo web è la quantità di energia che un sito consuma in produzione. Come dimostrato da un paper nato dalla collaborazione di diverse università, questo aspetto è fortemente legato al linguaggio di programmazione scelto per implementare il sito stesso.

Associando infatti un punteggio normalizzato sulla base del consumo di energia, tempo e memoria ai linguaggi di programmazione più famosi al mondo, il gruppo di ricercatori è riuscito a stilare la seguente tabella:

Rui Pereira, Marco Couto, Francisco Ribeiro, Rui Rua, Jácome Cunha, João Paulo Fernandes, and João Saraiva. 2017. Energy efficiency across programming languages: how do energy, time, and memory relate? In Proceedings of the 10th ACM SIGPLAN International Conference on Software Language Engineering (SLE 2017). Association for Computing Machinery, New York, NY, USA, 256–267.

Come si può notare, per eseguire lo stesso codice, Python tende a consumare ben 76 volte più energia di C!

Se non hai familiarità con i linguaggi di programmazione, il risultato di questo studio è che i linguaggi di programmazione di alto livello come Python e Ruby tendono a essere meno sostenibili rispetto a linguaggi di basso livello come Rust e C. Questo perché i linguaggi che operano a un livello di astrazione più vicino all'hardware sono inevitabilmente più efficienti di quelli che operano a un livello di astrazione più alto. I linguaggi di basso livello richiedono perciò meno energia, ma sono anche molto più complessi da usare.

Ottimizzare le prestazioni del sito web

Lo stesso studio menzionato precedentemente ha anche rilevato come applicativi più lenti consumino più energia e siano pertanto meno sostenibili per l'ambiente. La sostenibilità in ambito web passa perciò da siti e applicazioni web ben ottimizzati.

L’obiettivo è sviluppare siti performanti sia dal punto di vista del codice e degli algoritmi utilizzati, sia dal punto di vista della dimensione delle pagine web. Pagine web molto grandi, che includono immagini e altre risorse pesanti, richiedono più tempo per essere caricate sui dispositivi degli utenti, consumando di conseguenza più energia. Ciò si traduce in un aumento della CO2 prodotta.

È quindi essenziale utilizzare tecnologie avanzate e pensate per la realizzazione di applicativi web leggeri e altamente ottimizzati.

Scegliere un provider di web hosting green

Come spiegato in precedenza, la sostenibilità digitale non riguarda solo il software, ma anche l’hardware. Scrivere codice efficiente, infatti, non basta se questo viene poi eseguito su server con componenti obsoleti che consumano molta energia. Lo sforzo compiuto in fase di sviluppo rischierebbe di venire annullato dalla CO2 prodotta per alimentare questi server. Pertanto, la scelta di un servizio di web hosting attento all'ambiente è altrettanto cruciale.

Il provider selezionato deve garantire l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili o la compensazione della CO2 tramite l’acquisto di crediti di carbonio, così da ridurre al minimo l'impatto ambientale complessivo. Non a caso, sia AWS che Google Cloud, due dei provider cloud più famosi al mondo, si impegnano a fornire ai propri clienti piani sostenibili che permettono di misurare le emissioni prodotte e ridurre al minimo il proprio carbon footprint.

Un provider di hosting responsabile offre perciò un equilibrio tra la riduzione dell'impatto ambientale e la garanzia di soluzioni di hosting robuste e affidabili.

La sostenibilità digitale secondo Cantiere Creativo

La costruzione di un qualunque progetto web sostenibile o l’ottimizzazione di un sito per il raggiungimento gli obiettivi ambientali definiti dall’UE non possono essere improvvisati, ma richiedono il supporto di un digital partner che lavora da anni nel settore digitale e ha a cuore il tema della sostenibilità, proprio come Cantiere Creativo.

Attraverso l'adozione di tecnologie all’avanguardia e un team che lavora al 100% da remoto, così da ridurre gli spostamenti e quindi i consumi di CO2, Cantiere Creativo è una calm company che promuove progetti di elevata innovazione senza dimenticare il loro impatto sull’ambiente.

Non a caso, il Dipartimento per la trasformazione digitale ha scelto Cantiere Creativo per la riprogettazione del sito web, che ora carica in meno di 0,4 secondi, consumando meno energia che mai sia sui server che sui dispositivi degli utenti. Scopri di più nel nostro caso di studio dedicato.

Risorse per un futuro digitale sostenibile

La tecnologia è in continua evoluzione e, di conseguenza, anche il mondo della sostenibilità digitale. Per questo motivo è fondamentale mantenersi aggiornati attraverso risorse istituzionali e/o promosse da esperti del settore, quali:

  • Fondazione per la Sostenibilità Digitale: La prima fondazione di ricerca in Italia che si occupa di analizzare le correlazioni tra trasformazione digitale e sostenibilità con l’obiettivo di supportare istituzioni e imprese nella costruzione di un futuro migliore.
  • Plasmare il futuro digitale dell'Europa: Il blog dedicato al processo di transizione green dell’UE, contenente le iniziative proposte dalla Commissione Europea per la costruzione dell’infrastruttura digitale di domani.
  • “Sostenibilità digitale”: Un libro di Stefano Epifani, presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale e professore all’Università di Pavia, sul perché la sostenibilità non può prescindere dalla trasformazione digitale.
  • Sustainable Web Manifesto: Un manifesto pubblico per un impegno condiviso alla costruzione di un Internet sostenibile, con la consapevolezza che se Internet fosse un Paese, sarebbe il quarto più inquinante del mondo.

Conclusioni

In questo articolo hai compreso che cos’è la sostenibilità digitale e perché sia uno dei temi chiave delle politiche green dell'Unione Europea. In fin dei conti, l'innovazione tecnologica ha portato a un incremento esponenziale della domanda di energia e di risorse naturali per la produzione della stessa e il raffreddamento dei server.

Tutto ciò ha un impatto significativo sul nostro pianeta, motivo per cui è necessario prendere provvedimenti sia lato software che hardware per ridurre al minimo l’impatto ambientale del digitale, soprattutto in ambito web. Qui entra in gioco l’esperienza di un digital partner di successo, per la progettazione e realizzazione di progetti web sì innovativi, ma anche altamente sostenibili.

Grazie per aver letto l'articolo! Contattaci per qualsiasi richiesta, commento o proposta.